Sharp object

Sharp object
Gillian Flynn

Rizzoli, pubblicato nel Luglio 2018
350 Pagine

Erano otto anni che Camille Pricker, giornalista di cronaca nera, non tornava a Wind Gap, paesino in cui era cresciuta e in seguito fuggita.
È stato proprio il suo capo a riportarla lì, per scrivere un articolo sulla scomparsa di una ragazzina, Natalie Keene. Il caso di Natalie somiglia proprio a quello di Ann Nash, scomparsa precedentemente nel nulla e ritrovata in un torrente strangolata.
Ben presto la scomparsa di Natalie diventa un brutale omicidio quando viene ritrovato il suo cadavere. È stata uccisa con la stessa modalità di Ann, e la comunità di Wind Gap deve accettare che i due omicidi sono opera dello stesso assassino.

Sharp Objects è uno dei romanzi psicologici meglio scritti degli ultimi tempi.
L'autrice concentra la sua attenzione sul rapporto tra tre donne, Adora, Camille e la sorellastra Amma, raccontando una storia familiare che nasconde segreti e tabù che come spesso succede, rimangono tra le mura domestiche.

Camille Pricker è una giovane donna che all'apparenza non ha nulla da invidiare alle sue coetanee. È bella e affascinante, e soprattutto è brava nel suo lavoro. Camille, però, vive completamente sola in un monolocale perennemente in disordine e i vestiti che porta la coprono interamente. Wind Gap ha lasciato dentro e su di lei segni indelebili. Un alcolismo che si protrae ormai da anni, come fosse la sua benzina per affrontare la vita e tagli incisi ovunque sul suo corpo. Tornata a Wind Gap, Camille dovrà riaffrontare la madre Adora. Una donna che dal primo ingresso nella storia risulta uno dei personaggi più ostili e odiati. Una madre fredda a cui basta uno schiocco di dita per ottenere ciò che vuole, ma il potere si sa, a volte rischia di essere pericoloso.
Adora è il classico esempio di donna per cui l'apparenza deve prevalere su qualsiasi cosa. Se dall'esterno infatti i sentimenti malati che prova per Camille possono essere interpretati come istinto materno, dentro alle mura di casa Adora confessa di non averle mai voluto bene.
D'altra parte anche la sorellastra di Camille, la piccola Amma, le dà continuamente del filo da torcere. Nonostante la sua giovane età ha già capito che per sopravvivere nella casa di Adora bisogna comportarsi proprio secondo le sue "buone norme", ma fuori dalle mura di casa da sfogo alla sua vera anima, risultando una ragazzina insopportabile, subdola, manipolatrice e incredibilmente sfacciata.

Una vicenda ambientata Wind Gap, una piccola cittadina che aiuta a rendere l'atmosfera ancora più cupa e tetra. Un romanzo che tiene alto il livello di coinvolgimento per tutta la sua durata. Peccato però per un finale che seppur inaspettato non risulta all'altezza dell'intera storia, sviluppato in maniera forse troppo veloce e sbrigativa.

Sharp object
Gillian Flynn

Rizzoli, pubblicato nel Luglio 2018
350 Pagine

Erano otto anni che Camille Pricker, giornalista di cronaca nera, non tornava a Wind Gap, paesino in cui era cresciuta e in seguito fuggita.
È stato proprio il suo capo a riportarla lì, per scrivere un articolo sulla scomparsa di una ragazzina, Natalie Keene. Il caso di Natalie somiglia proprio a quello di Ann Nash, scomparsa precedentemente nel nulla e ritrovata in un torrente strangolata.
Ben presto la scomparsa di Natalie diventa un brutale omicidio quando viene ritrovato il suo cadavere. È stata uccisa con la stessa modalità di Ann, e la comunità di Wind Gap deve accettare che i due omicidi sono opera dello stesso assassino.

Sharp Objects è uno dei romanzi psicologici meglio scritti degli ultimi tempi.
L'autrice concentra la sua attenzione sul rapporto tra tre donne, Adora, Camille e la sorellastra Amma, raccontando una storia familiare che nasconde segreti e tabù che come spesso succede, rimangono tra le mura domestiche.

Camille Pricker è una giovane donna che all'apparenza non ha nulla da invidiare alle sue coetanee. È bella e affascinante, e soprattutto è brava nel suo lavoro. Camille, però, vive completamente sola in un monolocale perennemente in disordine e i vestiti che porta la coprono interamente. Wind Gap ha lasciato dentro e su di lei segni indelebili. Un alcolismo che si protrae ormai da anni, come fosse la sua benzina per affrontare la vita e tagli incisi ovunque sul suo corpo. Tornata a Wind Gap, Camille dovrà riaffrontare la madre Adora. Una donna che dal primo ingresso nella storia risulta uno dei personaggi più ostili e odiati. Una madre fredda a cui basta uno schiocco di dita per ottenere ciò che vuole, ma il potere si sa, a volte rischia di essere pericoloso.
Adora è il classico esempio di donna per cui l'apparenza deve prevalere su qualsiasi cosa. Se dall'esterno infatti i sentimenti malati che prova per Camille possono essere interpretati come istinto materno, dentro alle mura di casa Adora confessa di non averle mai voluto bene.
D'altra parte anche la sorellastra di Camille, la piccola Amma, le dà continuamente del filo da torcere. Nonostante la sua giovane età ha già capito che per sopravvivere nella casa di Adora bisogna comportarsi proprio secondo le sue "buone norme", ma fuori dalle mura di casa da sfogo alla sua vera anima, risultando una ragazzina insopportabile, subdola, manipolatrice e incredibilmente sfacciata.

Una vicenda ambientata Wind Gap, una piccola cittadina che aiuta a rendere l'atmosfera ancora più cupa e tetra. Un romanzo che tiene alto il livello di coinvolgimento per tutta la sua durata. Peccato però per un finale che seppur inaspettato non risulta all'altezza dell'intera storia, sviluppato in maniera forse troppo veloce e sbrigativa.
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